Uno sguardo sulle Dolomiti - di Gianfranco Busi
Una breve escursione tra alcune vette dolomitiche per godere della grandezza infinita che la natura ci ha donato.
Siamo alla fine di luglio e percorrendo la Val di Fassa, ci fermiamo a Vigo di Fassa per visitare il Catinaccio con le sue torri del Vajolet; proseguendo, a Campitello saliamo al Col Rodella e ad accoglierci una marmotta che ci guarda per niente intimorita: davanti a noi il Sasso Piatto e il Sasso Lungo. Percorriamo il sentiero 529 per raggiungere i rifugi Pertini e Sasso Piatto (m.2300); sul percorso troviamo Arenaria biflora e tra le rocce Leontopodium alpinum.
Da Canazei una strada tortuosa ma panoramica ci porta al Passo Pordoi e al rifugio Boè (m.2870) con vista sul gruppo del Sella. Sul sentiero Veronica alpina e Papaver aurantiacum ci fanno compagnia; vicino al rifugio dei gracchi alpini ci circondano e si avvicinano in attesa di qualche briciola.
Dal Passo di Fedaia scendiamo alla Malga Ciapela per risalire sulla vetta della Marmolada alla punta Penia (m.3340) per vedere quel che rimane del ghiacciaio.
Visitiamo il museo della grande guerra e percorriamo il tracciato scavato tra le rocce: un lavoro encomiabile.
Lasciamo la Marmolada e attraverso il Passo Falzarego ci dirigiamo a Cortina d’Ampezzo con la vetta del Nuvolao, le Cinque Torri e il rifugio Nuvolao (m.2575).
Per terminare questa vacanza non poteva mancare una visita alle Tre Cime di Lavaredo, la meraviglia delle meraviglie; passando dal lago di Misurina e dal rifugio Auronzo attraverso stupende fioriture di Dryas octopetala, Rhodothamnus chamaecistus e Thlaspi rotundifolium, raggiungiamo il rifugio Locatelli a m. 2400.
Siamo alla fine di luglio e percorrendo la Val di Fassa, ci fermiamo a Vigo di Fassa per visitare il Catinaccio con le sue torri del Vajolet; proseguendo, a Campitello saliamo al Col Rodella e ad accoglierci una marmotta che ci guarda per niente intimorita: davanti a noi il Sasso Piatto e il Sasso Lungo. Percorriamo il sentiero 529 per raggiungere i rifugi Pertini e Sasso Piatto (m.2300); sul percorso troviamo Arenaria biflora e tra le rocce Leontopodium alpinum.
Da Canazei una strada tortuosa ma panoramica ci porta al Passo Pordoi e al rifugio Boè (m.2870) con vista sul gruppo del Sella. Sul sentiero Veronica alpina e Papaver aurantiacum ci fanno compagnia; vicino al rifugio dei gracchi alpini ci circondano e si avvicinano in attesa di qualche briciola.
Dal Passo di Fedaia scendiamo alla Malga Ciapela per risalire sulla vetta della Marmolada alla punta Penia (m.3340) per vedere quel che rimane del ghiacciaio.
Visitiamo il museo della grande guerra e percorriamo il tracciato scavato tra le rocce: un lavoro encomiabile.
Lasciamo la Marmolada e attraverso il Passo Falzarego ci dirigiamo a Cortina d’Ampezzo con la vetta del Nuvolao, le Cinque Torri e il rifugio Nuvolao (m.2575).
Per terminare questa vacanza non poteva mancare una visita alle Tre Cime di Lavaredo, la meraviglia delle meraviglie; passando dal lago di Misurina e dal rifugio Auronzo attraverso stupende fioriture di Dryas octopetala, Rhodothamnus chamaecistus e Thlaspi rotundifolium, raggiungiamo il rifugio Locatelli a m. 2400.